Iniziativa promossa dalla nostra rivista “VIVALIONS” affiancata dai server nazionali: “Club a impatto zero” a dal “Bosco diffuso” perché i Lions contribuiscono alla difesa dell’ambiente.
Alla prima iniziativa hanno già aderito 422 club e quindi presto si arriverà a 500 club partecipanti che vogliono dire 12.000 soci.
Questo vuol dire lavorare insieme come sanno fare i Lions per raggiungere importanti obiettivi che sappiamo colpire l’opinione pubblica, che vedano nei Lions persone fattive che possono essere di esempio per costruire una società migliore.
In questo contesto si muove il nostro club “Brianza Host ETS” nel continuare il cammino iniziato nel lontano 2012 nel mettere a dimora 36 alberi da frutta (nocciole-noci-castani) coinvolgendo scuole, associazioni e amministrazione in un’area di proprietà pubblica di piacevole impatto ambientale anche per la presenza di un laghetto alimentato da sorgivi.
L’iniziativa è stata chiamata “IL FRUTTETO”
L’iter tecnico scientifico dell’operazione è stato seguito da Reteclima, associazione no-profit che collaborava con l’amministrazione comunale. Seguendo le loro istruzioni si è realizzato un percorso boscato che nel tempo di dieci anni ha protetto le passeggiate dei frequentatori dai raggi cocenti del sole di luglio e ha coinvolto i bambini nella raccolta gioiosa di nocciole, noci e castagne.
Ora a 12 anni di distanza il club si fa promotore di completare il percorso iniziato, mettendo a dimora 15 alberi di castagni.
Per la messa a dimora delle 15 piante ci siamo rivolti ad un architetto che ci ha suggerito una forma geometrica a due circonferenze concentriche che a chiome sviluppate, possono raffigurare un fiore a crea soprattutto uno spazio naturale precostituito per relax o anche zona di ritrovo per svago.
Interessante la scelta del castano come essenza, dovuta in prima battuta alla moria nei nostri boschi per malattia e la constatazione che è diventato difficile trovare nuovi alberi dai vivaisti, ma in particolare perché la castagna ha come frutto una capacità di aggregazione senza limiti (pensiamo alle famiglie che sostituivano la gita domenicale con “andiamo a fare la castagnata”), ai paesi che nei mesi della raccolta organizzano domeniche di festa, e di paesi che importano castagne e riempiono piazze e sagrati, oltre che di compagnie, anche di persone estranee che siedono vicino intorno ai tavoli scambiando quattro parole sgranocchiando castagne con un bicchiere di vino.
Riflessione meravigliosa pensare alla capacità sociale di un semplice frutto.
Con “IL FRUTTETO” e il castagneto, il Lions Club Brianza Host ETS pensa di aver fatto un service conservativo che si augura di esempio per tutte le componenti della società
Giancarlo Molteni socio Lions
***
Il 21 Marzo scorso, nell’area del Frutteto Lions Brianza Host ETS presso il laghetto di Giussano il nostro club ha messo a dimora 15 alberi di castagno del diametro di circa 9 cm, e per una altezza superiore ai 3 mt.
Alla festa , in una giornata di sole, hanno partecipato i bambini della scuola materna del terzo anno, le loro insegnanti, il parroco il sindaco di Giussano sig. Marco Citterio , una rappresentanza degli Alpini, il presidente del nostro club Maurizio Marangoni, il nostro socio Giancarlo Molteni promotore di questo service e altri soci.
I bambini intervenuti hanno apposto a ogni albero un cartellino col loro nome e hanno promesso che ne avranno cura.
Il presidente Marangoni ha sottolineato come questo service sia rivolto alle future generazioni.
Il Sindaco ha ringraziato il nostro club , ha rimarcato l’importanza della interazione tra pubblico e privato e ha promesso che il comune si farà carico della manutenzione straordinaria del frutteto.
Giancarlo Moltreni ha spiegato perché la scelta dei castagni, una essenza presente sulla terra da 10.000 anni, presente da sempre nei nostri territori.
I suoi frutti hanno sfamato generazioni nei tempi di guerra e di carestia.
Oggi la raccolta delle castagne aggrega famiglie ed amici e le caldarroste preparate in autunno nelle piazze dei nostri paesi offrono momenti di convivialità.
Il legno del castagno è un ottimo materiale da costruzione e a Venezia è impiegato per realizzare bricole e pontili.
Molti cenni storici si possono trovare in internet ma una in particolare mi ha colpito.
In Sicilia sull’Etna c’è un castagno enorme la cui età è stimata dai tre ai quattromila anni.
È chiamato l’albero dei 100 cavalli ma non vi dirò perché, se siete curiosi andate a ricercalo.
Francesco Agrati socio Lions
***